“Grand Tour”: il viaggio cinematografico dal XX secolo all’attualità

Il Grand Tour asiatico del XX secolo rappresentava un viaggio avventuroso che partiva dalle grandi città dell’Impero britannico in India per estendersi fino alla Cina o al Giappone, un percorso ricco di scoperte e nuove esperienze. Questa antica tradizione è stata reinterpretata e portata all’attualità da Miguel Gomes nel suo film “Grand Tour”, che ha ricevuto importanti riconoscimenti come la regia a Cannes e la nomination portoghese agli Oscar come miglior film internazionale. La pellicola sarà presto disponibile nelle sale italiane a partire dal 5 dicembre grazie alla distribuzione della Lucky Red, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi in questo viaggio cinematografico straordinario.Il regista, reduce da Los Angeles dove ha preso parte alla campagna per gli Academy Award, accompagnerà personalmente il film durante le proiezioni in varie città italiane come Roma, Bologna, Torino, Milano, Venezia e Padova. La trama prende spunto da un episodio tratto dagli scritti di viaggio di W. Somerset Maugham nel suo racconto “Il signore in salotto” del 1930, offrendo uno sguardo affascinante sulle avventure e le vicende dei protagonisti in un contesto esotico e misterioso.La collaborazione tra Uma Pedra no Sapato, Vivo film, Shellac e Cinéma Defacto ha permesso la realizzazione di una messa in scena coinvolgente e suggestiva, che cattura l’essenza del viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e incontri indimenticabili. Con una narrazione avvincente e una fotografia magistrale, “Grand Tour” promette di trasportare gli spettatori in un mondo lontano e affascinante, dove i confini tra realtà e immaginazione si fondono in un’unica esperienza cinematografica indimenticabile.