L’avvocato difensore di Paul Watson, noto ambientalista e fondatore dell’organizzazione Sea Shepherd, ha recentemente annunciato che la Danimarca ha deciso di non estradarlo in Giappone. Watson si trova attualmente detenuto in un carcere della Groenlandia dopo essere stato arrestato lo scorso luglio in base a un mandato internazionale emesso da Tokyo. La decisione delle autorità danesi di non concedere l’estradizione è stata accolta con sollievo dai sostenitori di Watson e dagli attivisti per la protezione degli animali, che temevano per la sua incolumità una volta giunto in Giappone. La lotta contro la caccia alle balene, alla quale Watson ha dedicato gran parte della sua vita, continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale e la sua incarcerazione ha sollevato una serie di interrogativi sulla legalità delle azioni intraprese dalle autorità giapponesi. Sea Shepherd, l’organizzazione fondata da Watson, ha sempre operato nel rispetto della legge internazionale ed è impegnata a proteggere gli oceani e le specie marine minacciate dall’attività umana. La vicenda di Paul Watson rappresenta dunque un caso emblematico delle sfide che gli attivisti ambientali devono affrontare nel tentativo di difendere l’ambiente e le creature che lo abitano.
Groenlandia: Danimarca decide di non estradare Paul Watson in Giappone
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