venerdì 1 Agosto 2025
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Grugliasco

“Ce la giochiamo?”: a Grugliasco il gioco torna occasione di salute e socialità

Prevenzione, educazione finanziaria e spazi di incontro: il Comune lancia iniziative concrete per contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo.

Tornare a giocare, ma in modo sano. Con questo spirito prende il via un nuovo ciclo di attività dedicate alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, rivolte in particolare alla popolazione over 65. Il progetto, dal titolo “Ce la giochiamo?”, è promosso dai Comuni di Grugliasco (capofila), Collegno e Rosta, ed è stato finanziato dal bando regionale “Concorso di idee” per il contrasto alle ludopatie. Le iniziative prenderanno corpo presso la Cittadella del Welfare di Grugliasco (via San Rocco 20) e si articoleranno in due filoni principali: educazione finanziaria e giochi aggregativi, per restituire al “gioco” il suo significato originario di socialità, divertimento e benessere.

Educazione finanziaria e consapevolezza economica

Il primo percorso prevede un ciclo di incontri a cura di Antonio Cajelli, educatore economico e finanziario, noto per l’approccio semplice e accessibile ai temi legati al denaro e alle scelte quotidiane. Obiettivo degli incontri sarà aiutare le persone a gestire con maggiore consapevolezza i propri soldi, evitando le trappole del gioco compulsivo e promuovendo una cultura dell’equilibrio tra risparmio e spesa.

“Troppo spesso il gioco d’azzardo – spiega Cajelli – si insinua come falsa risposta a bisogni di evasione o a problemi economici. Informare, dialogare, fornire strumenti concreti è il primo passo per ridurre il rischio”.

Nasce la Sala Giochi over 65: due appuntamenti al mese

Accanto alla formazione, spazio anche al gioco vero e proprio, ma rigorosamente sano. Da settembre a dicembre sarà attiva presso la Cittadella la nuova Sala Giochi Over 65, con due appuntamenti al mese dedicati a giochi di società, carte, quiz, tombolate e attività ricreative. L’obiettivo è rivalutare il gioco come momento di incontro e stimolazione cognitiva, lontano dalle dinamiche tossiche del gioco d’azzardo.

“Vogliamo offrire un’alternativa concreta alla solitudine e all’azzardo – dichiarano dal Comune -: il gioco deve tornare a essere un’esperienza positiva, un pretesto per uscire di casa, incontrarsi, divertirsi insieme.”

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