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mercoledì, 14 Maggio 2025
HomeTorinoCronacaIdentificati tre uomini accusati del tentativo d'omicidio in un bar di Alessandria.
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HomeTorinoCronacaIdentificati tre uomini accusati del tentativo d'omicidio in un bar di Alessandria.

Identificati tre uomini accusati del tentativo d’omicidio in un bar di Alessandria.

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La Polizia ha identificato i tre uomini accusati del tentativo di omicidio avvenuto ad Alessandria il 22 marzo scorso in un bar di via Mazzini, dove un uomo di 35 anni, originario dell’Ucraina, è stato trovato gravemente ferito a causa di bastonate e coltellate.La vittima, residente nella città, era stata brutalmente aggredita nella sua abitazione da tre individui, che poi l’avevano trascinata per centinaia di metri fino al bar cercando aiuto. Il 35enne è crollato e aveva perso conoscenza.Le evidenti tracce di lotta e la porta sfondata dell’appartamento non hanno lasciato alcun dubbio agli investigatori sulla natura violenta dell’attacco. Sul pavimento del luogo della aggressione sono stati rinvenuti anche due proiettili a salve.Dopo intensivi lavori di indagine, la Polizia ha fermato i due responsabili sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, solo pochi chilometri dal confine francese. In seguito è stato identificato anche il terzo complice, individuato fuori dal Piemonte.I motivi del tentativo di omicidio sarebbero legati a un regolamento di conti connesso a un precedente scontro avvenuto tra la vittima e due degli aggressori – tutti stranieri. Durante le indagini è stata sequestrata una pistola a salve.La Polizia ha lavorato duramente per risolvere questo caso, utilizzando i dati forniti dai sensori di sorveglianza installati nei punti strategici della città e analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza dei negozi e degli edifici circostanti.Le autorità hanno evidenziato che il caso è legato a una faida tra bande criminali. Le indagini hanno inoltre portato alla luce la presenza di un regolare mercato nero per armi e droga, sfruttato dai membri delle gang coinvolte nel tentativo di omicidio.La polizia locale, il Nucleo operativo Speciale (NOS) e il Servizio centrale di prevenzione della criminalità organizzata hanno coordinato i propri sforzi per risolvere il caso e portare i responsabili di fronte alla giustizia.

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