La Casa Bianca sta prendendo una nuova direzione nella sua strategia di comunicazione, sfidando apertamente gli standard tradizionali dei media mainstream. Il presidente Donald Trump si è già dimostrato critico verso i cosiddetti “fake news” e li ha definiti “nemici del popolo”, ribadendo la sua posizione con decisione.Il suo disimpegno dalla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, fissata per il 26 aprile, è già una scelta consapevole, simbolo di una nuova visione della comunicazione istituzionale. Gli stessi dirigenti della West Wing lo confermano, lasciando intendere che ci sia una strategia più ampia in atto.Ma cosa sta succedendo? È vero che la Casa Bianca ha deciso di organizzare un evento rivale per quella sera, potenzialmente celebrativo e anche dedicato al compleanno della first lady Melania Trump. Un passo avanti importante nella comunicazione diretta con il pubblico e nel rafforzamento dei rapporti con i gruppi conservatori.La scelta del presidente di non partecipare alla cena dei corrispondenti sembra essere un messaggio forte contro l’approccio mainstream della comunicazione. Karoline Leavitt, portavoce del presidente, ha anche deciso di astenersi, lasciando intendere che la sua presenza fosse vista come un’obbligata politesse.Tutto ciò sembra essere parte di una strategia più ampia di riformulazione della comunicazione istituzionale. Trump e il suo team sembrano voler cambiare le regole del gioco, cercando di costruire un dialogo diretto con il pubblico e sfidando i media mainstream.Il fatto che l’evento rivale sia stato lanciato dalla Casa Bianca in collaborazione coi gruppi conservatori potrebbe essere visto come un tentativo di rafforzare la fedeltà al presidente da parte della base elettorale. Ma cosa ne sarà delle tradizionali istituzioni della comunicazione istituzionale? E come reagiranno i media mainstream a questa nuova strategia?
Il cambio di passo di Trump alla Casa Bianca, sfida ai media tradizionali
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