Il cambio di rotta della Procura generale apre interrogativi su possibili connivenze a Torino.

Il cambio di rotta della Procura generale del Piemonte ha aperto una parentesi di interrogativi su possibili connivenze tra i vertici politici ed amministrativi e le aziende accusate di inquinamento nell’area torinese. Le risposte a queste domande sono rimaste celate, mentre l’accaduto ha contribuito ad abbassare ulteriormente la fiducia pubblica nella capacità delle istituzioni locali di garantire condizioni di vita sicure per i cittadini e il territorio. L’abbandono del ricorso in appello si è trasformato così in un passaggio significativo della cronaca locale, aprendo una finestra sul delicato equilibrio tra politica e giustizia in Italia.