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martedì, 13 Maggio 2025
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Il cammino della Laudato sì: speranza tra le terre inquinate

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12 maggio 2025 – 13:59

Il pellegrinaggio “Sulle orme della Laudato sì” è un cammino di speranza che si snoderà attraverso le terre inquinate della Campania, non una semplice Via Crucis, ma un percorso di riflessione e di azione per un futuro più sostenibile. Il Presidente della Conferenza Episcopale Campana, monsignor Antonio Di Donna, l’ha enfatizzato in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.I partecipanti al pellegrinaggio, muniti di sacco a pelo e zaino, ma soprattutto con il cuore pieno di speranza, partiranno il 16 maggio dal Santuario di Pompei e giungeranno a Napoli il 24 maggio, giorno dell’anniversario dell’enciclica “Laudato sì” del Papa. Saranno accompagnati da molti cittadini delle zone interessate, che si uniranno al loro cammino.Il pellegrinaggio è promosso dall’intera Conferenza Episcopale Campana, ma toccherà solo alcune diocesi che hanno richiesto l’aiuto della Chiesa per denunciare le criticità locali. I partecipanti visiteranno queste zone e verranno ospitati per la notte in diversi luoghi.Ma cosa caratterizza questo pellegrinaggio è la speranza. Si potrebbe pensare a una Via Crucis nelle aree inquinate, ma si tratta di qualcosa di più profondo: il desiderio di evidenziare i segni di speranza che ancora ci sono nella società. E’ vero che dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è stato mosso qualcosa, e presto scadrà il lavoro del Commissario per le bonifiche Vadalà, che dovrà consegnare la sua relazione al Governo.Durante il pellegrinaggio, i partecipanti chiederanno perdono al Signore per le malefatte commesse sulla Terra. E chiederanno a se stessi: “Dove eravamo quando è successo?”.Padre Daniele Moschetti ha sottolineato che questo pellegrinaggio è unico e particolare, poiché si tratta di un cammino a piedi per le terre deturpate dall’uomo. Ma la cosa più bella è che questa iniziativa ci fa ben sperare nella crescita della sensibilità da parte di tutti.L’incontro finale a Napoli sarà organizzato non solo dai gruppi religiosi ma anche dalle autorità civili, per far comprendere quanto ancora c’è da fare e quanti risultati sono stati raggiunti. Questo pellegrinaggio è un’opportunità di scoprire molte realtà, di crescita spirituale, e di speranza per un futuro migliore.

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