22 gennaio 2025 – 08:45
Il comandante libico Najeem Osama Almasri Hoabish, già in volo per Tripoli, è stato arrestato domenica scorsa a Torino in esecuzione di un mandato della Corte dell’Aia. Tuttavia, il suo arresto non è stato convalidato a Roma e l’uomo che la Cpi insegue da anni è stato rilasciato. Njeem, al momento dell’arresto a Torino, si trovava in compagnia di altre persone che sono state immediatamente espulse. Era ospitato in un albergo nella piazza Massaua di Torino ed era giunto nella città piemontese per assistere a una partita di calcio. La Digos, avendo appreso della sua presenza a Torino, ha effettuato l’arresto come richiesto dal tribunale dell’Aia.Pochi istanti dopo il torturatore di Mitiga era già diretto verso Tripoli dopo la mancata convalida dell’arresto da parte della Corte d’Appello di Roma. Secondo le prime ricostruzioni, l’errore procedurale sarebbe stato alla base della mancata convalida dell’arresto. Il mandato d’arresto era stato emesso la mattina del 18 gennaio, lo stesso giorno del fermo del comandante. Tuttavia, per questo tipo di arresti è necessaria una comunicazione con il ministero e la Corte d’Appello di Roma, comunicazione che sembra essere mancata in questo caso. Dopo l’arresto a Torino, infatti, gli atti sono stati inviati al ministro Nordio che, ricevuta la documentazione, non ha avanzato alcuna richiesta formale alla Corte d’Appello.Almasri ricopriva il ruolo di capo della polizia giudiziaria libica ed era indicato da diverse fonti investigative come responsabile della prigione di Mitiga a Tripoli, dove vengono detenuti oppositori politici e terroristi dello Stato Islamico sottoposti a atroci torture.L’arresto di Osama Njeem dovrebbe rappresentare un’opportunità per porre fine al ciclo di impunità e violazioni dei diritti umani perpetrate dalle milizie libiche”, aveva commentato Amnesty International.