Il debito pubblico italiano ha registrato un significativo calo a dicembre, tornando sotto la soglia dei 3.000 miliardi di euro grazie alla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro. Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia nel report sulla finanza pubblica, il debito al 31 dicembre 2024 si è attestato a 2.965,7 miliardi di euro, in aumento di 97,3 miliardi rispetto all’anno precedente ma in calo rispetto al picco toccato a novembre quando aveva raggiunto quota 3.005,2 miliardi.Il saldo positivo che ha contribuito ad incrementare il debito rispetto all’anno precedente è stato un fabbisogno di 105,7 miliardi di euro. Tuttavia, a bilanciare questo aumento su base annua e a ridurre il debito rispetto al mese precedente è stata la diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro che sono scese a 37,6 miliardi di euro: una diminuzione di ben 12,3 miliardi rispetto a dicembre 2023 e una quasi riduzione della metà (-26,29 miliardi) rispetto a novembre 2024 quando erano pari a 63,9 miliardi.Questi dati evidenziano l’importanza della gestione oculata delle risorse finanziarie dello Stato per mantenere sotto controllo il debito pubblico e garantire la stabilità economica del Paese. La riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro rappresenta un segnale positivo in quanto indica una maggiore disciplina nella spesa pubblica e un’impostazione prudente nella gestione dei fondi statali. Resta comunque fondamentale monitorare costantemente l’andamento del debito pubblico per adottare le misure necessarie a mantenerlo sostenibile nel lungo termine e favorire la crescita economica del Paese.
Il debito pubblico italiano scende a dicembre: un segnale di disciplina e stabilità economica.
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