Il desiderio di un cambiamento profondo nell’Europa è vivo e palpabile, ma non coincide con la figura di Ursula von der Leyen, come sottolineato dal vicepremier Matteo Salvini. Le sue considerazioni trovano terreno fertile nei confronti della presidente della Commissione europea e delle sue posizioni contrastanti con Lega e Marine Le Pen. Quando gli è stato chiesto se spera che Giorgia Meloni interrompa i legami con von der Leyen, Salvini ha risposto con fermezza: “Non mi permetto di fare auspici riguardo alla presidente del Consiglio, poicheeacute; ha piena libertà di dialogare con chi preferisce. Tuttavia, personalmente non ho mai votato neeacute; voterò per una persona come von der Leyen, la cui gestione al vertice della Commissione europea è stata oggetto di critiche per i danni causati che superano persino quelli provocati da una grandinata.Se von der Leyen sceglie di evitare qualsiasi contatto con me e con Le Pen, il sentimento è reciproco e assoluto. Queste divergenze politiche sono profonde e radicate, ma rappresentano anche l’essenza stessa della democrazia e del pluralismo di opinioni che caratterizzano l’Europa odierna. La sfida ora è trovare un equilibrio tra visioni divergenti per costruire un futuro comune basato sulla collaborazione e il rispetto reciproco delle diversità.”
Il desiderio di cambiamento in Europa: Salvini critica von der Leyen
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