30 agosto 2024 – 09:40
Durante l’arrivo della tempesta di fronte al porto di Porticello Palermo, due velieri si trovavano in rada: il Bayesian, uno yacht di lusso da 54 metri dotato della migliore tecnologia sul mercato e un equipaggio esperto, che purtroppo si è ribaltato ed è affondato causando la morte di sette persone; e il Sir Robert Baden Powell, una goletta classica di 42 metri varata nel 1957 e costruita a Magdeburgo, nella Germania dell’Est. Quest’ultima imbarcazione, ristrutturata nel 1991 per assumere l’aspetto di un Baltimore Clipper e intitolata al fondatore del movimento scout, ha invece resistito alla tempesta senza subire danni.Il contrasto tra i due velieri evidenzia la diversità delle scelte progettuali e strutturali che possono determinare il destino delle imbarcazioni in situazioni estreme come quella vissuta a Porticello. Mentre il Bayesian rappresentava il massimo della tecnologia e del lusso, con un costo stimato oltre i 30 milioni di dollari e un equipaggio altamente specializzato, il Sir Robert Baden Powell incarnava un’eleganza classica e una solidità derivante dalla sua storia e dalla sua struttura ben consolidata.La capacità del Sir Robert Baden Powell di resistere alla tempesta e persino prestare soccorso alla barca vicina sottolinea l’importanza della robustezza strutturale e della preparazione dell’equipaggio in situazioni critiche in mare. La combinazione tra tradizione navale, esperienza dell’equipaggio e solidità strutturale ha permesso alla goletta di superare la prova della tempesta con successo, dimostrando che non sempre la tecnologia più avanzata è garanzia di sicurezza in mare.Questo episodio tragico mette in risalto anche l’importanza dell’esperienza marinara e della prudenza nelle decisioni prese durante la navigazione, sottolineando che la bellezza e il lusso delle imbarcazioni devono essere supportati da una solida preparazione tecnica ed umana per affrontare le sfide del mare aperto.