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Il Festival del Cinema Patologico premia l’arte nella sua forma più autentica

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Il Festival Internazionale del Cinema Patologico, un evento unico al mondo che riunisce opere d’arte visiva e cinematografica con la particolarità di essere giudicato da una giuria composta esclusivamente da ragazzi con disabilità psichiche e fisiche. Questa edizione ha visto la vittoria di “Nonostante tutto” di Simone Guarany come miglior cortometraggio, mentre il premio per il miglior lungometraggio è andato a “Questi ragazzi” di Renato Chiocca.La cerimonia si è svolta con grande maestà e pathos presso Palazzo Ripetta a Roma, condotta dal fondatore e direttore artistico del festival, Dario D’Ambrosi, affiancato dalla madrina Claudia Gerini. L’evento è stato arricchito da momenti musicali eseguiti dall’orchestra diretta dal maestro Gerardo Di Lella.Tra i messaggi di saluto e apprezzamento si sono segnalati Riccardo Scamarcio ed Edoardo Leo. Gli attori disabili della compagnia stabile del Teatro Patologico, protagonisti anche dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, hanno decretato gli altri vincitori con onore e dignità:* Miglior regia: “In the Beginning was the Word” di Guy Kuan (Cina)* Premio della giuria: “Albert Camus” di Giovanni Nodari* Miglior attore: Gianni D’Addario per il film “Lucciole”* Miglior attrice: Valentina Bruno per il film “Cara Giulia”* Premio speciale (per film di ricerca e sperimentazione cinematografica): “Sundial” di Oli Maria Pina (Usa)* Premio alla memoria di Antonio Messia (per film su tematiche giovanili di forte valenza sociale): “Fuori c’è il sole” di Giulia Savi* Premio Tor Vergata (per film su tematiche medico scientifiche): “Sante o puttane” di Giovanni Dinatale* Premio patologico (per film su integrazione e disabilità): “Silvia e Manuel” di Viviana Falco* Premio del pubblico sezione cortometraggi: “Nonostante tutto” di Simone Guarany* Premio del pubblico sezione lungometraggi: “Davide e il mostro” di Francesco Squillace* Premio Griffith (assegnato dall’omonima Accademia di Cinema e Televisione): “Persona” di Mariasofia Bocci* Premio Palazzo Ripetta (assegnato dal magnifico hotel 5 stelle Palazzo Ripetta – Relais e Châteaux di Roma): “A Man Happier than You” di Gianluca Vitarelli.Questo evento, unico al mondo per la sua particolarità, rappresenta una opportunità di crescita e inclusione che si traduce in una celebrazione della diversità e dell’artisticità.

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