06 febbraio 2025 – 03:30
Nel cuore di Palermo, la voglia di mafia non sembra placarsi nemmeno nei salotti più rinomati della città. Un illustre signore siciliano, Rosario Marchese, si è rivolto a uno dei padrini più autorevoli, l’ottantaduenne Franco Bonura, con una richiesta alquanto insolita: conquistare uno dei simboli dell’antimafia, ovvero l’archivio fotografico della celebre artista siciliana Letizia Battaglia. Questo archivio rappresenta cinquant’anni di storie che hanno immortalato la vera essenza di Cosa Nostra, tra omicidi e connivenze oscure. La morte di Letizia Battaglia nel 2022 ha lasciato un vuoto incolmabile nell’ambiente artistico e giornalistico della Sicilia, ma il suo lavoro rimane un faro nella lotta contro il crimine organizzato. La missione affidata da Marchese a Bonura è delicata e rischiosa, poiché mette in gioco non solo la reputazione degli interessati ma anche la memoria storica e culturale legata alla documentazione delle attività criminali della mafia. Sarà interessante seguire lo svolgimento di questa vicenda e capire quali motivazioni spingono certe persone a cercare il controllo su narrazioni così potenti e significative per la società siciliana.