Ottant’anni fa, il mondo si è trovato di fronte all’orrore senza precedenti dello Shoah, quando i cancelli di Auschwitz sono stati finalmente abbattuti il 27 gennaio 1945. Quel giorno è stato rivelato al mondo l’abominio del piano nazista che mirava alla persecuzione e allo sterminio del popolo ebraico, un evento che ha lasciato un segno indelebile nella storia umana.Uomini, donne, bambini e anziani furono strappati dalle loro case, costretti a abbandonare tutto ciò che conoscevano per essere portati nei campi di sterminio e uccisi brutalmente solo a causa della loro religione ebraica. La ferocia premeditata di questo piano genocida ha reso la Shoah una tragedia ineguagliabile nel corso della storia dell’umanità.Il regime hitleriano orchestrò questo piano mostruoso che trovò complicità anche in Italia attraverso il regime fascista, con l’infamia delle leggi razziali e la partecipazione attiva nei rastrellamenti e nelle deportazioni. Questa collaborazione tra due regimi dittatoriali ha contribuito a creare un clima di terrore e discriminazione che ha condotto alla tragedia senza precedenti dello Shoah.La memoria di queste atrocità deve rimanere viva per garantire che simili orrori non possano mai ripetersi. Il Giorno della Memoria e l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz sono occasioni cruciali per ricordare le vittime innocenti della barbarie nazista e per impegnarsi affinché la tolleranza, il rispetto e la pace possano prevalere sempre sulla violenza e sull’intolleranza.
Il Giorno della Memoria: 80 anni dalla liberazione di Auschwitz, un monito contro l’orrore nazista.
Date: