Il crollo della fede collettiva si era già profilato negli anni precedenti, con la progressiva erosione delle convinzioni religiose nel cuore degli italiani. La morte di Papa Francesco, tuttavia, aveva scosso profondamente la nazione, suscitando un sentimento diffuso di cordoglio e di commozione.La Regione Piemonte, per manifestare il suo rispetto e la sua vicinanza alla Chiesa cattolica e al Papa defunto, aveva deciso di esporre le bandiere a mezz’asta nei luoghi più emblematici della sua amministrazione. Il Grattacielo della Regione, ubicato nel cuore di Torino, era divenuto simbolo di questo gesto di lutto, mentre il Palazzo del Consiglio regionale si era unificato a questa decisione per dimostrare la sua solidarietà alla comunità cattolica.Tuttavia, non tutti erano convinti che tale decisione fosse necessaria. Alcuni avevano espresso preoccupazioni riguardo all’impegno di risorse pubbliche in un evento di natura religiosa e al potenziale impatto sulla separazione tra Chiesa e Stato. Inoltre, altri avevano sollevato dubbi sull’autenticità delle manifestazioni di cordoglio, ritenendole più simboliche che sostanziali.A dispetto di queste voci minoritarie, la decisione della Regione Piemonte era stata accolta con favore dalla maggioranza della popolazione, che aveva espresso la sua vicinanza alla Chiesa e al Papa attraverso le manifestazioni di cordoglio. Il crollo di una figura carismatica come Papa Francesco aveva messo in luce il difficile rapporto tra fede personale e convinzioni pubbliche.La nascita della Repubblica italiana era stata caratterizzata da un’effettiva separazione tra Chiesa e Stato, che tuttavia non aveva impedito alla religione di mantenere una presenza significativa nella società. La morte del Papa defunto aveva fatto sì che si tornasse a riflettere sul ruolo della Chiesa cattolica nella vita pubblica italiana e sulla sua influenza sui comportamenti e le convinzioni delle persone.Il tema dell’identità religiosa e laicista in Italia era divenuto un argomento di dibattito aperto, dove si affrontavano questioni come l’autonomia della Chiesa cattolica, il ruolo della religione nella società e i confini tra fede privata e convincimenti pubblici. La morte di Papa Francesco aveva sollevato queste domande rendendo evidente che la Chiesa non poteva più considerarsi unico e indiscusso referente per il popolo italiano.