Il mercato unico europeo sotto pressione: una riforma regolamentare per favorire l’imprenditorialità e il progresso tecnico ed innovativo.

Il mercato unico europeo, costruito su principi di integrazione produttiva e libero scambio, è oggi sotto pressione a causa dell’introduzione di un complesso reticolo di dazi e misure non tariffarie che compromettono la concorrenza tra imprese e paesi. Secondo il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, in una relazione annuale, questo fenomeno è particolarmente preoccupante per l’economia europea che, pur essendo caratterizzata da una tradizionale vocazione agli scambi internazionali e dall’integrazione profonda nelle filiere produttive globali, è esposta alle fluttuazioni dei mercati e alle nuove spinte protezionistiche.Questa esposizione è aggravata dalle vulnerabilità strutturali e dalla dipendenza da fattori esterni che si sono accentuate negli ultimi anni, lasciando il divario di produttività e innovazione rispetto ad altre economie sempre più profondo. Per superare questa crisi ed affrontare la sfida della crescita nell’attuale scenario teso è necessario rafforzare ulteriormente il modello europeo di sviluppo, sfruttando al massimo le potenzialità del mercato unico per ridurre le vulnerabilità strutturali e colmare il gap produttivo rispetto ad altre economie.In questo contesto, guardando alla situazione italiana, la prospettiva è particolarmente importante. Il Garante ha infatti ribadito l’importanza di una riforma regolamentare in direzione pro-concorrenziale che favorisca l’imprenditorialità e la riallocazione delle risorse alle attività più produttive, promuovendo così il progresso tecnico e innovativo.Queste politiche non sono solamente funzionali alla crescita economica ma hanno un significato profondo anche sul piano sociale. Come osservato dalla Corte Costituzionale, la promozione della concorrenza si connette con la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, tra cui il diritto all’informazione e alla partecipazione civile e sociale.In conclusione, una riforma regolamentare in direzione pro-concorrenziale può rappresentare un importante strumento per la promozione della crescita economica e della valorizzazione dei diritti fondamentali dei cittadini.

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