La Chiesa cattolica ha sempre avuto un rapporto complesso con lo sport, oscillando tra sacralità e laicità. Tuttavia, a partire da Giovanni Paolo II, non è più una eccezione isolata assistere a un Papa che manifesti entusiasmo per le competizioni sportive. Ma ciò che rappresenta Francesco è qualcosa di completamente nuovo: un successore di Pietro che si palesa come tifoso appassionato e viscerale, senza censure o pudori. La biografia del Papa argentino Jorge Bergoglio rivela una passione per lo sport che non è solo superficiale, ma radicata nella sua esperienza personale.Da ragazzo, Bergoglio era un fervente sostenitore del San Lorenzo de Almagro, squadra della sua città natale nota come “i corvi”. Ma la sua ammirazione per il calcio andava oltre le partite settimanali. Ha trascorso tempo prezioso con leggende come Diego Maradona, e non c’è da dubitare che le esperienze fatte durante quegli incontri abbiano lasciato un’impronta indelebile sulla sua personalità.Tuttavia, la figura di Bergoglio risalta per una caratteristica peculiare: il suo impegno nel sottolineare il valore unificatore dello sport. In un mondo diviso da conflitti e disuguaglianze, il Papa ha sempre enfatizzato la capacità dell’attività fisica di superare le barriere nazionali ed etniche. La sua amicizia con una squadra rappresenta l’Italia, guidata dal talentuoso Balotelli, nonché i suoi messaggi ai giovani sottolineano il potere della passione per lo sport nel portare le persone insieme.Ma la vera novità della sua reggenza è stata l’idea di creare un team interno alla Città del Vaticano: l’Athletica Vaticana, che mira a qualificarsi alle Olimpiadi. Questa iniziativa simboleggia il tentativo del Papa di portare la sua visione proiettando una sorta di “sport olimpico” dentro le mura della Città eterna. Una scelta non solo innovativa ma anche ambiziosa, volta a dare vita a una realtà sportiva che rappresenti gli ideali del Vaticano nel mondo.In questo contesto, l’approccio di Francesco all’attività fisica e allo sport in generale si rileva come un elemento centrale della sua personalità e delle sue politiche. Attraverso il suo sostegno a squadre e atleti provenienti da culture e nazioni diverse, Bergoglio ha cercato di ribadire che lo sport è non solo una fonte di concorrenza ma anche un potente veicolo per l’unione e la comprensione tra le genti.
Il Papa tifoso: Francesco rivela la sua passione per il calcio e la sua visione di uno sport unitario
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