Il presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ha preso una decisione storica annunciando lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di elezioni anticipate per il prossimo 18 maggio. In un discorso che ha tenuto alla nazione, ha sottolineato l’importanza dell’etica nel ruolo di primo ministro e la necessità di risolvere la crisi politica attuale attraverso il voto popolare. I partiti politici si sono uniti nel sostegno alle elezioni anticipate, riconoscendo la situazione critica in cui si trova il Paese.La caduta del governo di centrodestra guidato da Luís Montenegro è stata determinante per questa scelta senza precedenti. Il mancato superamento della prova del voto di fiducia martedì scorso ha segnato l’inizio di una nuova fase politica in Portogallo. Le elezioni legislative del 18 maggio rappresentano un momento cruciale per il futuro del Paese e per la sua stabilità istituzionale.Queste saranno le terze elezioni anticipate in soli tre anni, evidenziando la complessità della situazione politica portoghese. Nel 2022, il Partito Socialista di António Costa aveva ottenuto una maggioranza assoluta nelle urne, ma le dimissioni avvenute nel novembre 2023 hanno portato a una nuova tornata elettorale a marzo 2024. Questo susseguirsi rapido di consultazioni elettorali riflette le sfide e le tensioni presenti nella società portoghese.Ora più che mai, è fondamentale per i cittadini esprimere la propria volontà attraverso il voto responsabile e consapevole. La democrazia portoghese si trova ad un bivio cruciale, e sarà compito dei nuovi leader politici guidare il Paese verso un futuro migliore ed affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali che lo attendono.
Il presidente del Portogallo annuncia elezioni anticipate per il 18 maggio
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