Il processo contro Giampiero Gualandi: la testimonianza cruciale della comandante Fiorini

L’intervento di Silvia Fiorini, comandante della polizia locale di Anzola e Sala Bolognese, assume un significato cruciale nel processo contro Giampiero Gualandi. La testimonianza della signora Fiorini si è svolta in un’aula di tribunale dinanzi al giudice Pasquale Liccardo, durante l’istruttoria dell’accusa avanzata nei confronti del 63enne Giampiero Gualandi, ex comandante della Polizia Locale di Anzola Emilia. Quest’ultimo è accusato dell’omicidio volontario aggravato, avvenuto nel corso dell’anno 2024. L’episodio riconduce alla scomparsa della collega Sofia Stefani, una donna di 33 anni con la quale Gualandi aveva intrapreso un legame amoroso extraconiugale.Il ruolo ricoperto da Gualandi all’interno della Polizia Locale era quello di responsabile dell’ufficio contenzioso a partire dal primo gennaio dello stesso anno. Il servizio che egli gestiva si classificava come interno, il che comportava la restrizione di portare armi in loco. Gualandi non aveva facoltà di portare l’arma con sé, anche se ne era assegnatario per svolgere esercitazioni programmate presso un poligono specifico.