13 febbraio 2025 – 18:01
Il progetto di collegamento tra le Cime Bianche, se realizzato con attenzione all’impatto ambientale e alle ricadute economiche e sociali nella zona della Valtournenche e della val d’Ayas, potrebbe offrire vantaggi significativi che superano i vincoli legislativi europei e nazionali sull’alto vallone del Courtoud. Tuttavia, le società degli impianti e la maggioranza regionale sembrano determinate a procedere senza esitazioni. Durante una riunione congiunta delle commissioni regionali per l’Assetto del territorio e lo Sviluppo economico, Monterosa spa e Cervino spa hanno presentato il progetto, ma il Progetto Civico Progressista ha espresso forti dubbi sulla sua validità. I tecnici hanno illustrato diversi scenari possibili, optando infine per la costruzione di due tronchi di telecabina trifune che rispettino l’ambiente circostante.La scelta di evitare la realizzazione di strade di cantiere e di non interferire con aree protette dimostra un impegno verso la sostenibilità ambientale. Le compensazioni previste in val d’Ayas includono interventi significativi per migliorare la viabilità e promuovere lo sviluppo turistico. Il presidente della Monterosa si dice convinto che questo progetto possa valorizzare un vallone attualmente trascurato.Tuttavia, non tutti sono concordi su questa visione ottimistica. Alcuni membri della commissione ritengono che ci siano ancora questioni irrisolte sul fronte legale, poiché la normativa vigente non permette la realizzazione di impianti simili nell’area Natura 2000. Inoltre, VdA Aperta critica il costo elevato del progetto, stimato intorno ai 150 milioni di euro senza considerare le spese accessorie.In conclusione, mentre alcuni vedono nel progetto un’opportunità per lo sviluppo turistico della Valle d’Aosta, altri sollevano dubbi sulle implicazioni legali ed economiche. Resta da vedere se il progetto riuscirà a conciliare queste diverse prospettive e ad ottenere l’approvazione necessaria per essere realizzato.
