30 novembre 2024 – 15:01
Lo studio commissionato dalla Finaosta alla società Althesys Strategic Consultants di Milano rivela l’importante contributo degli impianti a fune valdostani al Prodotto Interno Lordo della Regione nel 2023, pari al 7,6%. Questo si traduce in un valore condiviso di 356 milioni di euro, dimostrando la capacità delle società gestori degli impianti di ridistribuire ricchezza e occupazione nell’intero sistema socioeconomico della Valle d’Aosta. Le sei società coinvolte – Cervino spa, Courmayeur Mont Blanc Funivie spa, Funivie Monte Bianco spa, Funivie Piccolo San Bernardo spa, Monterosa spa e Pila spa – sono partecipate dalla Regione tramite la finanziaria Finaosta.L’analisi condotta non si limita ai fatturati delle singole società, ma considera anche le ricadute dirette e indirette sull’economia locale. Si tratta di un impatto che coinvolge fornitori, settore della ricettività e della ristorazione, trasporti, attività sportive e commerciali. I dati relativi alla stagione 2022/2023 evidenziano chiaramente il flusso finanziario generato dagli impianti a fune verso le casse regionali.Questo studio mette in luce l’importanza strategica degli impianti a fune per lo sviluppo economico della Valle d’Aosta e conferma il ruolo fondamentale che essi svolgono nella creazione di valore aggiunto per l’intera comunità. Grazie a tali infrastrutture, si favorisce la crescita del turismo e si stimola l’indotto economico locale attraverso una rete interconnessa di servizi e attività complementari.In conclusione, gli impianti a fune valdostani rappresentano un motore trainante per l’economia regionale, generando benefici tangibili sia in termini finanziari che occupazionali. La sinergia tra le società gestori e la Regione costituisce un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato che promuove lo sviluppo sostenibile del territorio e consolida il posizionamento della Valle d’Aosta come destinazione turistica di eccellenza.