Incendio devastante in deposito petrolifero a Tuapse: presunto attacco con droni dall’Ucraina. Autorità mobilitate per contenere le fiamme e valutare danni. Esplosioni e fumo generano preoccupazione tra la popolazione locale. Investigazioni in corso per determinare cause e conseguenze dell’attacco.

Un devastante incendio ha avuto luogo in un vasto deposito di prodotti petroliferi a Tuapse, sulle rive del Mar Nero, a seguito di un presunto attacco condotto da droni provenienti dall’Ucraina. L’area interessata dall’incendio si estende per circa mille metri quadrati, e il governatore Veniamin Kondratyev ha confermato l’accaduto, sottolineando che una delle cisterne contenenti benzina è andata in fiamme a causa dell’attacco notturno.Le autorità locali hanno immediatamente mobilitato i servizi di emergenza per fronteggiare l’emergenza e cercare di contenere le fiamme che si sono rapidamente propagate nel deposito. Nel frattempo, il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha segnalato un tentativo di attacco con quattro droni diretti verso la capitale russa, fortunatamente respinto dalle forze della difesa aerea. Le squadre dei servizi di emergenza sono state dispiegate sul luogo dove sono caduti i detriti dei droni per garantire la sicurezza e valutare eventuali danni provocati dall’incidente.Testimoni oculari hanno riportato esplosioni e colonne di fumo nell’area circostante la capitale, generando preoccupazione tra la popolazione locale. Le autorità stanno indagando sulle cause dell’attacco e sulle possibili conseguenze dell’incendio sul territorio circostante, mentre si lavora senza sosta per contenere la situazione e limitare i danni ambientali derivanti da questo tragico evento.

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