01 gennaio 2025 – 09:50
Un incendio improvviso ha scosso la tranquillità nei pressi di villa Borghese, creando un’atmosfera di apprensione e preoccupazione tra i residenti e i visitatori del centro storico di Roma. Il forte odore acre del fumo che si è diffuso per le strade ha destato allarme e il rapido propagarsi delle fiamme ha portato alla chiusura temporanea di due stazioni della metropolitana, gettando nel caos la vita quotidiana della città eterna.Nel pomeriggio, passeggeri spaventati della linea A hanno vissuto momenti di tensione e timore mentre venivano evacuati dalle stazioni di Spagna e Flaminio, a causa dell’incendio che aveva invaso le gallerie sotterranee. Tra loro c’era un giovane ragazzo di soli 16 anni, colpito da intossicazione a causa del denso fumo tossico. Fortunatamente è stato prontamente soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale al Bambino Gesù, dove ha ricevuto le cure necessarie.Sul luogo dell’emergenza si sono mobilitati vigili del fuoco e carabinieri per gestire la situazione critica e avviare gli accertamenti per comprendere l’origine dell’incendio. Le prime informazioni indicano che le fiamme abbiano preso origine in un cantiere esterno contenente attrezzature forse inutilizzate, situato vicino a viale Giorgio Washington, nelle adiacenze di Villa Borghese e non distante da piazzale Flaminio.Il fumo nero si è infiltrato nelle gallerie della metropolitana attraverso i condotti di ventilazione, creando panico tra i passeggeri che affollavano i treni sotterranei. Le fermate Flaminio e Spagna sono state chiuse temporaneamente per garantire la sicurezza dei viaggiatori. L’intervento tempestivo dei pompieri ha permesso di domare le fiamme e spegnere l’incendio.Al momento sono in corso approfonditi accertamenti per determinare con precisione la dinamica dell’accaduto. Dall’Azienda Tramvie ed Autobus del Comune (Atac) è emerso che il capannone coinvolto nell’incidente non era destinato a lavori relativi alla metropolitana né rientrava nella loro competenza gestionale. Si è chiarito che il cantiere interessato era dedicato a lavori legati ai sistemi ferroviari non gestiti dall’Atac.La comunità romana resta unita nella speranza che episodi come questo possano essere evitati in futuro attraverso una maggiore vigilanza e attenzione alla sicurezza degli impianti urbani.