Indagine su tentativo di violazione account: don Mattia Ferrari si rivolge agli esperti

28 febbraio 2025 – 12:30

Don Mattia Ferrari si è rivolto a un team di esperti per individuare i responsabili del tentativo di violazione dei suoi account, scoperto dai ricercatori canadesi di CitizenLab. Questi ultimi hanno dedicato quasi un mese di lavoro all’analisi dei cellulari di alcune delle 90 vittime coinvolte, tra cui attivisti e giornalisti italiani, che sono stati spiati tramite il software Graphite di Paragon. Questa azienda israeliana ha recentemente sospeso il contratto con l’Italia a seguito delle rivelazioni emerse dall’indagine. La richiesta avanzata da don Mattia non è una denuncia formale come quella presentata da Luca Casarini, cofondatore di Mediterranea Saving Humans, che si è rivolto direttamente alla procura di Palermo. Si tratta piuttosto di un esposto finalizzato a sollecitare l’intervento dei magistrati per individuare eventuali profili con rilevanza penale legati al caso. Il sacerdote, noto anche come cappellano di bordo per Mediterranea e stimato da Papa Francesco, si trova sotto protezione da anni a causa delle minacce ricevute in passato da Rob Gowan, considerato il portavoce delle mafie libiche.L’avviso sulla possibile violazione degli account è giunto a don Mattia attraverso Meta, che lo ha avvertito tramite un messaggio della presenza di un sofisticato attacco informatico presumibilmente supportato da entità governative non chiaramente identificate. Secondo gli esperti canadesi, questo tipo di azione rappresenta la fase preliminare all’inoculazione di spyware come Graphite, mettendo in evidenza la complessità e la gravità dell’attacco subito dal sacerdote e dalle altre vittime coinvolte.

Notizie correlate
Related

Passione e tormento: il contrasto tra due film cinematografici.

28 febbraio 2025 - 10:45 Nella vibrante atmosfera di una...

Il Gattopardo su Netflix: un viaggio epico nella Sicilia del Risorgimento

25 febbraio 2025 - 20:55 Lasciare da parte Alain Delon...
Exit mobile version