L’indirizzo di Ilaria Salis, l’insegnante lombarda detenuta in Ungheria da più di tredici mesi e recentemente posta agli arresti domiciliari a Budapest, è stato pubblicato su un sito web di estrema destra ungherese insieme a minacce e offerte di regali. Le minacce sono state riportate dalla denuncia presentata dai Giuristi Democratici, che agiscono come osservatori internazionali nel processo in corso contro la Salis. La situazione delicata e pericolosa in cui si trova l’insegnante ha destato preoccupazione e sdegno a livello internazionale, evidenziando la necessità di garantire la sua sicurezza e il rispetto dei suoi diritti umani fondamentali. La solidarietà nei confronti della Salis si è diffusa rapidamente tra organizzazioni non governative, istituzioni europee e cittadini comuni, tutti uniti nell’esigere giustizia e libertà per lei. La vicenda ha messo in luce anche le tensioni politiche esistenti in Ungheria e il clima di intolleranza che permea certe fazioni estremiste della società. È fondamentale che le autorità competenti agiscano con fermezza per garantire la protezione della Salis e per perseguire i responsabili delle minacce nei confronti dell’insegnante italiana.
Insegnante italiana detenuta in Ungheria: solidarietà e preoccupazione internazionale
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