12 febbraio 2025 – 11:45
Gli interrogativi si susseguono tra i banchi delle terze superiori dell’Istituto Sociale di corso Siracusa a Torino, popolati dagli studenti nati nel 2008 e 2009. Ad affrontare tali domande, tre illustri ospiti: l’eccelso direttore de La Stampa, Andrea Malaguti, l’ex sindaco di Torino ora vicepresidente della Commissione Difesa della Camera, Piero Fassino, e il competente direttore del Centro Studi di Politica Internazionale, Daniele Frigeri. A presiedere la discussione, il rispettato dirigente scolastico dell’Istituto Luca Imperatore. I tre insigni ospiti della scuola fondata dai gesuiti nell’Ottocento hanno risposto ai grandi interrogativi posti dai giovani delineando un quadro attuale della società. Nel tentativo di scorgere anche qualche prospettiva futura: “Questo mondo è vasto e interconnesso”, afferma Fassino, “e gli Stati sovrani devono cooperare su questioni come immigrazione e cambiamento climatico”. Le implicazioni geopolitiche di tale scenario sono il multilateralismo e la globalizzazione, ossia la convivenza pacifica degli Stati che dialogano intorno a un tavolo senza ricorrere alle armi. Un patto non sempre rispettato, come dimostrano i più di cento conflitti in corso nel mondo. Oltre ad essere vasto, il mondo odierno evolve rapidamente. Un cambiamento che necessita di essere gestito spiega Fassino e che viene raccontato soprattutto attraverso i mezzi d’informazione. Il ruolo dei media diventa cruciale in questo contesto. Pertanto, Malaguti ha esortato gli studenti a riflettere sul ruolo dell’informazione tradizionale: “I giornali devono instaurare un legame di fiducia con i lettori”. Di fronte alla complessità delle tematiche trattate, tuttavia, i giovani non si sottraggono al confronto. Basta leggere le parole che ieri gli studenti del Sociale hanno proposto durante una rapida sessione di brainstorming collettivo con Daniele Frigeri per delineare il futuro: c’è paura certamente ma anche studio, interesse, speranza e impegno costante verso un domani migliore.