14 maggio 2024 – 16:12
Un ex coordinatore infermieristico della centrale 118 Emilia Est, coinvolto in un’indagine complessa e intricata che ha scosso il mondo sanitario locale. Le accuse di stalking e lesioni personali sono emerse in seguito a un esposto dell’Ausl di Bologna, che ha segnalato una serie di malori sospetti tra gli operatori della struttura nel periodo compreso tra luglio e settembre 2023. La situazione si è fatta sempre più intricata quando i primi accertamenti hanno escluso fattori ambientali o sostanze nocive nell’impianto, concentrandosi invece sulle bevande e alimenti consumati dagli operatori.I sintomi riportati includevano sonnolenza prolungata, disturbi dell’equilibrio, stanchezza persistente e mal di testa, insieme a difficoltà di eloquio che hanno destato preoccupazione tra il personale medico. Alcuni casi sono stati così gravi da richiedere ricovero in stroke unit, simulando attacchi ischemici. Gli esami del sangue su un individuo intossicato hanno rivelato la presenza di clotiapina, un antipsicotico che non avrebbe dovuto essere presente nel loro organismo.Le indagini hanno portato alla luce la presenza dell’arrestato in prossimità dei casi di intossicazione e la scoperta che uno degli intossicati aveva assunto un medicinale ansiolitico contenente lo stesso principio attivo trovato nei campioni biologici prelevati. Inoltre, durante le indagini è emerso che l’uomo avesse tentato di deviare i sospetti verso terzi con una lettera anonima auto-intossicandosi con benzodiazepine e denunciando falsamente un’aggressione subita.La vicenda si è rivelata essere molto più complessa di quanto inizialmente ipotizzato, coinvolgendo non solo questioni legali ma anche etiche legate alla professione sanitaria. La comunità locale è stata scossa da queste rivelazioni e ora si attende il proseguimento delle indagini per fare piena luce su questa intricata vicenda.
