Il settore ferroviario italiano si prepara a un periodo di intensi investimenti, con 100 miliardi di euro destinati alla rete, di cui il 62% sarà dedicato alla modernizzazione e all’ampliamento delle infrastrutture ferroviarie. Il CEO del gruppo Fs, Stefano Donnarumma, ha annunciato che nei prossimi cinque anni saranno investiti oltre 60 miliardi di euro per potenziare la rete esistente. Questo ambizioso piano quinquennale si colloca in un contesto storico importante per le Ferrovie dello Stato, che nel 2025 festeggeranno 120 anni di attività. Donnarumma sottolinea l’importanza di mantenere al passo con i tempi le infrastrutture ferroviarie, garantendo sicurezza e efficienza.Le prospettive future del settore includono importanti progetti come il completamento della tratta Napoli-Bari e il prolungamento della linea Sa-Rc fino a Reggio Calabria. Inoltre, si guarda con interesse al potenziamento della rete siciliana in vista del Ponte sullo Stretto, che consentirà collegamenti veloci tra Palermo e Milano. Il CEO evidenzia anche il ruolo strategico dell’Alta Velocità nel centro-nord del Paese come fulcro degli sviluppi futuri.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un ulteriore impegno economico per il gruppo Fs, con circa 25 miliardi di euro destinati a progetti infrastrutturali. Donnarumma rassicura sull’avanzamento dei lavori, dichiarando che sono già stati impegnati quasi 12 miliardi di euro e che si prevede di completare gli investimenti entro il 2026.Infine, riguardo allo scorporo dell’infrastruttura dell’Alta Velocità dalla rete principale, Donnarumma evidenzia i vantaggi in termini di pianificazione e flessibilità gestionale per le Ferrovie dello Stato. Questa strategia permetterà una maggiore autonomia negli investimenti e un alleggerimento del carico finanziario sullo Stato italiano.
Investimenti record nel settore ferroviario italiano: 100 miliardi di euro per modernizzare le infrastrutture
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