NEW YORK – È scesa in campo la giustizia per risolvere uno scontro tra due vip dell’arte, il fondatore della piattaforma Tron Justin Sun e il magnate David Geffen, celebre collezionista d’arte. Al centro della contesa c’è “Il Naso di Alberto Giacometti”, una scultura acquistata da Sun nel 2021 per 78 milioni di dollari, ora nelle mani di Geffen, accusato da Sun di aver subito la frode.La storia ha inizio con l’asta della collezione Macklowe alla Sotheby’s del settembre 2021. In quell’occasione, Sun acquistò “Il Naso” con l’aiuto di Xiong Zihan Sydney, sua consulente artistica. Tuttavia, pochi mesi dopo, il cinese dichiarò pubblicamente che desiderava vendere la scultura per più di 80 milioni di dollari.Ma era solo una parte della storia. Secondo Sun, Xiong gli avrebbe sottratto l’opera con documenti falsi e la avrebbe poi venduta a Geffen, intenzionata ad incassare per sé alcuni centinaia di migliaia di dollari. La collaboratrice si sarebbe appropriata dell’opera scambiandola con due dipinti appartenenti al collezionista americano del valore di 55 milioni più altri 10,5 milioni in contanti.L’avvocato di Geffen Tibor Nagy ha replicato seccamente alla denuncia iniziale di Sun dicendo “Il rimorso non è base per un’azione legale” e aggiungendo che la memoria presentata da Geffen in tribunale separa i fatti dalla finzione. “I tribunali non dovrebbero essere il teatro di manovre pubblicitarie”, ha detto Nagy.Il mercato delle criptovalute aveva subito un crollo tra il 2022 e il 2023, mentre nel novembre 2023 hacker avevano sottratto 115 milioni di dollari da piattaforme riconducibili a Sun. Geffen ha affermato che Sun era ansioso di vendere “Il Naso” per ragioni economiche.Nel frattempo Xiong è stata arrestata ed è attualmente detenuta in Cina. La giustizia sarà chiamata a risolvere la vicenda e stabilire chi è effettivamente l’acquirente legittimo della scultura.
Justin Sun contro David Geffen: in campo la giustizia per il Naso di Alberto Giacometti.
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