11 marzo 2025 – 07:45
La battaglia per la parità di diritti e opportunità non appartiene solo a me, ma a tutti. Auspico che questo momento segni un cambiamento significativo per allineare finalmente la legislazione di questo Paese alle esigenze della società. Evita, una donna di 40 anni e professionista residente a Torino, si trova in uno stato di tranquilla emozione. Oggi è il giorno in cui la Corte costituzionale si pronuncerà sul suo caso. È stata lei a portare avanti una causa legale contro la legge 40, che attualmente vieta alle donne single l’accesso alla procreazione assistita. Più di un anno fa, Evita si è rivolta a una clinica in Toscana per ricevere tale assistenza, ma le è stata negata poiché non aveva un partner. Dopo il rifiuto, ha cercato aiuto presso l’associazione Coscioni, che l’ha sostenuta in questa battaglia legale. Il tribunale di Firenze ha sollevato la questione della legittimità costituzionale del provvedimento e oggi si aprirà l’udienza presso la Corte Costituzionale.Evita, cosa ci si aspetta da questa giornata?Non nascondo una certa tensione, ma sto cercando di mantenere la calma e rimanere salda nella mia posizione, come si suol dire qui a Torino. Sento il peso della responsabilità derivante dalla mia scelta che inevitabilmente avrà un impatto su molte altre persone coinvolte in situazioni simili.