La Borsa di Milano chiude in rialzo trainata da blue chip e settore bancario, alcuni titoli mostrano segni negativi.

La Borsa di Milano ha chiuso in netto rialzo, confermandosi come una delle piazze finanziarie più dinamiche d’Europa. L’indice Ftse Mib ha registrato un aumento dell’1,61%, raggiungendo quota 38.397 punti al termine della giornata. Nonostante un volume degli scambi pari a 3,5 miliardi di euro, inferiore rispetto alla media degli ultimi mesi, l’entusiasmo degli investitori è rimasto alto.Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e tedeschi si è ridotto a 111,4 punti, con il tasso italiano in calo al 3,99%. Questo trend positivo è stato trainato da diverse blue chip del listino milanese. Saipem (+5,85%), Prysmian (+5,83%) e Buzzi (+5,74%) hanno registrato performance brillanti. In particolare, le speranze di una tregua tra Russia e Ucraina hanno favorito Buzzi, in vista della possibile ripresa economica nel Paese dell’est Europa.Anche il settore bancario ha contribuito all’ottimismo generale: Monte dei Paschi di Siena (+4,19%), Ferrari e Unicredit (entrambe +3,08%) hanno guadagnato terreno insieme ad altre istituzioni finanziarie come Popolare di Sondrio (+3,05%), Mediobanca (+2,49%), Banco BPM (+2,09%), BPER Banca (+1,74%) e Intesa Sanpaolo (+1,71%).Alcuni titoli hanno invece mostrato segni negativi: Amplifon (-1,69%), Campari (-1.66%) e Italgas (-1.22%). Quest’ultima sta valutando un aumento di capitale per finanziare l’acquisizione di 2i Rete Gas.Tra i titoli a minore capitalizzazione la Juventus ha registrato un significativo rialzo del 2.93% a seguito di voci su possibili cambiamenti interni all’azienda sportiva che sono state però smentite dall’azionista Exor ad Amsterdam con una crescita del 1.13%. Alcune società come Terna (-0.76%), Stellantis (-0.55%) e Diasorin (-0.4%) sono state più caute nell’andamento della giornata ma comunque hanno mantenuto una posizione stabile sul mercato azionario italiano.