La Borsa di Milano ha subito un’impennata, con il Ftse Mib che ha registrato un aumento dello 0,2% raggiungendo quota 34.841 punti. Francoforte, al contrario, ha iniziato a segnare una leggera flessione (+0,02%), mentre Parigi ha visto dimezzarsi il suo incremento (+0,51%). Le vendite sull’energia hanno pesato sui listini, con Eni che ha perso il 2,4% a Piazza Affari a causa del crollo dei prezzi del petrolio (il wti è sceso del 6% a 67,4 dollari e il brent del 5,9% a 71,5 dollari) in seguito all’attacco di Israele contro l’Iran nel weekend, che ha evitato i siti petroliferi. Anche il gas ha vissuto una giornata negativa, con il prezzo che è sceso ad Amsterdam del 3,6% a 41,9 euro.Nel frattempo la corsa dei bancari si è rallentata, con lo spread tra i Btp e i Bund stabile a quota 121 punti e il rendimento del decennale italiano che è sceso di un punto base al 3,49%. La Popolare di Sondrio si conferma come uno dei titoli migliori della giornata con un aumento del 1%, anche se viene superata da Campari (+1,4%) e Nexi (+1,1%).
“La Borsa di Milano in rialzo, Eni penalizzata dal crollo del petrolio”
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