23 aprile 2025 – 16:15
Il rettorato dell’Università Aldo Moro di Bari sta vivendo un momento di grande attesa, poiché l’elezione del nuovo ateneo è prevista per il 21 e 22 maggio prossimi. Tra i sei candidati ufficiali in corsa per succedere a Stefano Bronzini ci sono nomi noti dell’ambiente accademico pugliese. Paolo Ponzio, Alessandro Bertolino, Roberto Bellotti, Nicola Decaro, Luigi Palmieri e Danilo Caivano hanno presentato le proprie candidature entro il termine stabilito, fissato a mezzogiorno del 23 aprile.In conformità con le normative vigenti, l’Ateneo di Bari sta procedendo al controllo dei requisiti dichiarati nelle domande di candidatura. Ciò significa verificare se i candidati rispettino criteri come l’appartenenza al ruolo di professore ordinario con regime a tempo pieno, assicurare un numero di anni di servizio pari alla durata del mandato in carica e non essere stati sospesi dal servizio o collocati in aspettativa.La selezione del nuovo rettore si terrà attraverso il sistema delle preferenze. Il candidato con la maggioranza assoluta dei voti sarà dichiarato eletto. Se però questo obiettivo non dovesse essere raggiunto, le elezioni saranno ripetute. In caso di mancata elezione anche alla seconda tornata, si procederà al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti nella precedente votazione.È opportuno sottolineare che per garantire la rappresentanza degli interessi diversi dell’Ateneo è importante avere un rettore con profili e competenze variegate. Infatti, non esiste una figura universale ed eccezionale come quella del Presidente della Repubblica. Al contrario, il rettore è colui che gestisce la cosa comune di una società, in questo caso l’Ateneo pugliese, insieme agli altri amministratori e professori.La scelta del nuovo ateneo sarà una grande opportunità per far emergere figure con un profilo più giovane o femminile. Si spera che le elezioni possano essere un momento di passaggio tra vecchio e nuovo ordinamento, poiché il rettore sarà in carica fino al 2031.È giunto il momento di cambiare l’Ateneo ed è compito dei professori eleggere i loro rappresentanti. In questo contesto, le preferenze saranno decisive per la selezione del futuro ateneo. I due turni di elezioni si terranno rispettivamente il 21 e 22 maggio, seguiti dai ripetuti voti se non si raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti nella prima tornata.In caso di seconda elezione si procederà al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Questo sarà necessario per garantire la rappresentanza degli interessi diversi dell’Ateneo.