L’Unione Europea vede la partecipazione dei grandi Paesi come Germania, Francia, Spagna e la Gran Bretagna in una dichiarazione congiunta firmata da 79 Paesi membri della Corte penale internazionale (CPI). Questa dichiarazione critica le sanzioni imposte dagli Stati Uniti all’organismo internazionale, sottolineando il rischio di compromettere le indagini in corso e di costringere la Corte a interrompere le sue attività sul campo. Inoltre, si evidenzia come tali sanzioni possano aumentare il pericolo di impunità per i crimini più gravi e minacciare il principio dello stato di diritto internazionale. L’Italia non figura tra i firmatari di questa dichiarazione, evidenziando una posizione diversa rispetto agli altri Paesi europei coinvolti. La questione sollevata mette in luce l’importanza del ruolo della CPI nel garantire la giustizia a livello globale e nel contrastare l’impunità per i crimini più gravi commessi in tutto il mondo.
“La CPI contro le sanzioni USA: l’Europa unita per difendere la giustizia globale”
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