La tendenza dei “riciclatori seriali” di regali sembra essere sempre più diffusa tra gli italiani. Secondo una ricerca condotta dal Centro Studi di Confcooperative, circa 28 milioni di persone, corrispondenti a una persona su due, scelgono di riciclare i doni ricevuti durante le festività natalizie, specialmente quelli che non sono stati particolarmente graditi. Alcuni arrivano addirittura a mettere in vendita questi regali indesiderati su piattaforme online.Questo comportamento ha portato a un risparmio totale stimato in 3,5 miliardi di euro, un incremento di 100 milioni rispetto all’anno precedente e di 200 milioni rispetto al periodo natalizio precedente alla pandemia. Questi dati dimostrano come la pratica del riciclo dei regali stia diventando sempre più diffusa e consolidata nella cultura italiana durante il periodo delle festività.L’ascesa dei “riciclatori seriali” riflette anche una maggiore consapevolezza sull’importanza della sostenibilità e della riduzione degli sprechi. In un momento in cui la sensibilità verso l’ambiente è in costante crescita, la scelta di riutilizzare i regali anziché gettarli via rappresenta un gesto concreto per contribuire alla salvaguardia del pianeta.Questa pratica non solo permette alle persone di risparmiare denaro durante un periodo tradizionalmente caratterizzato da spese extra, ma testimonia anche una maggiore attenzione verso l’etica del consumo e il valore delle relazioni umane al di là del mero scambio materiale.
La crescita dei “riciclatori seriali” di regali: un gesto sostenibile e etico durante le festività
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