La Comunità internazionale si trova a fronteggiare una crisi di proporzioni mai vista nella storia contemporanea, con gli sviluppi geopolitici e strategici in continua evoluzione. In questo scenario complesso ed incerto, la necessità di rimanere vigili e determinati è più che mai impellente. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio per i 75 anni dalla dichiarazione di Schuman e i 70 anni dalla dichiarazione di Messina, la sfida cui ci troviamo di fronte è di proporzioni incommensurabili. La creazione dell’Europa unita, che ha rappresentato il simbolo della speranza per le generazioni future, sembra oggi più lontana che mai.Tuttavia, nonostante la gravità della situazione e gli ostacoli su cui dobbiamo imbarcarci, dobbiamo ricordare lo spirito di iniziale costruzione europea e mantenere alta la passione per un’Europa forte, giusta e pacifica. È necessario risvegliare il senso di responsabilità nei confronti delle future generazioni e sostenere un progetto comune che sia capace di superare le divisioni interne.Nel momento in cui ci troviamo a cimentarci con queste sfide insieme, dobbiamo riconoscere i limiti dei nostri mezzi, ma anche il nostro potenziale per affrontare un futuro incerto. È questo l’impulso che deve muoverci: non indietreggiare di fronte alle difficoltà, ma procedere con determinazione e creatività. Solo attraverso questi sforzi possiamo sperare di preservare la fiducia nel progetto dell’Europa unita e in un futuro migliore per tutti.Ma ciò richiede un approccio coordinato e collaborativo a livello internazionale, che tenga conto delle diverse esigenze e priorità dei vari paesi. La sfida è duplice: da un lato, dobbiamo affrontare le minacce all’unità europea derivanti dalle politiche nazionali; dall’altro, dobbiamo perseguire una maggiore cooperazione tra i paesi membri per affrontare insieme i problemi globali.Il messaggio del Presidente Mattarella è un appello a non arretrare di fronte alla complessità della situazione internazionale. È il momento di ricordare le radici storiche dell’unità europea, la cui costruzione fu possibile grazie allo spirito di solidarietà e cooperazione che animò i fondatori del progetto comune.La sfida cui ci troviamo oggi richiede un approccio diverso: da una parte è necessario rafforzare l’identità europea attraverso la promozione della cultura, dell’istruzione, delle politiche sociali e dello sviluppo sostenibile; dall’altra occorre migliorare il quadro normativo per regolare gli aspetti economici, energetici e ambientali.Questo è il momento di dimostrare che l’integrazione europea può essere ancora un fattore positivo per la coesione sociale ed economica, un punto di riferimento per le generazioni future. In questo senso, è essenziale proseguire nella direzione tracciata dagli atenei storici della dichiarazione di Schuman e di Messina.Inoltre, dobbiamo ricordare che l’unità europea non può essere costruita solo attraverso le politiche degli apparati istituzionali. È necessario che la società civile si attivi con spirito critico per riportare alla ribalta il progetto comune dell’integrazione europea.Tuttavia, l’opzione di costruire un’Europa unita non può essere considerata una mera utopia. È necessario che i leader politici e le istituzioni prendano in seria considerazione le sfide cui ci troviamo di fronte e siano disposti a lavorare insieme per raggiungere il progetto comune dell’integrazione europea.In questo senso, il ruolo del Parlamento Europeo è fondamentale per promuovere l’unità nazionale e dare voce ai cittadini. È necessario che le istituzioni rappresentative si impegnino in modo determinato a costruire un progetto europeo più coerente e comprensivo.Infine, occorre riconoscere che il futuro dell’unità europea è legato alla nostra capacità di immaginare un progetto comune condiviso. È necessario trovare nuove soluzioni per affrontare le sfide del presente ed essere in grado di sostenere un futuro migliore per tutti.È essenziale riprendere in mano l’eredità storica dell’integrazione europea e riportarla nella quotidianità dei cittadini. Solo attraverso un maggiore impegno e una maggiore attenzione alle sfide del presente potremo sperare di creare un’Europa unita in grado di affrontare le sfide del futuro.