Nadine Heredia, l’ex first lady del Perù, si trova ora a Lima, dove ha richiesto asilo politico all’ambasciata del Brasile in seguito a una condanna a 15 anni di carcere per riciclaggio nel suo Paese. Secondo un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri peruviano su loro reti sociali ufficiali, la signora Heredia ha chiesto asilo politico in conformità con la Convenzione sull’Asilo Diplomatico del 1954, di cui il Perù e il Brasile fanno parte.Il ministro degli Esteri peruviano si trova attualmente in comunicazione permanente con i suoi omologhi brasiliani per discutere questo caso. Nella stessa ambasciata si trovava anche l’ex presidente del Perù, Ollanta Humala, anch’egli condannato a 15 anni di carcere. La moglie di Humala non era presente all’udienza in tribunale, ma il governo peruviano aveva già emesso un ordine di cattura contro di lei.La sentenza di primo grado è ancora soggetta a revisione e può essere appellata, ha chiarito il quotidiano El Comercio. È stato confermato da parte del ministero degli Esteri brasiliano che Nadine Heredia si trova realmente nell’ambasciata dell’Itamaraty a Lima. I rapporti tra i due Paesi sono rimasti stabili e continuano ad essere molto cordiali, con continui scambi diplomatici.L’ex first lady del Perù ha chiesto asilo politico al Brasile, ma la decisione finale è ancora nelle mani delle autorità brasiliane. Il caso di riciclaggio che ha portato alla condanna dell’ex presidente e della sua moglie coinvolge anche l’azienda Odebrecht (ora Novonor) ed il governo del defunto presidente venezuelano Hugo Chávez, che ha finanziato le campagne presidenziali dei due leader.È importante notare che la sentenza di primo grado non è definitiva e potrà essere appellata. I rapporti tra i due Paesi rimangono stabili e continui scambi diplomatici.
La fuga dell’ex first lady del Perù in seguito alla condanna a 15 anni di carcere
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