La Gran Bretagna si appresta ad affrontare un nuovo ciclo di contrazione economica, con la crescita del Pil che viene prevista in una stretta misura, passando dal 2% del 2025 all’1%. Questo è il messaggio forte trasmesso dalla cancelliera Rachel Reeves durante la presentazione della manovra finanziaria primaverile alla Camera dei Comuni. La ministra del Tesoro ha evidenziato l’influenza che l’incertezza globale sta esercitando sull’economia britannica.In questo contesto, il governo laburista decide di aumentare gli investimenti nella difesa e nel riarmo per altri 2,2 miliardi di sterline, in aggiunta al già annunciato aumento del bilancio militare dal 2,2% fino al 2,5% del Pil a partire dal 2027. La ragione addotta è l’inasprirsi dei pericoli globali alla luce della guerra in corso fra Russia e Ucraina.Secondo Reeves, questi investimenti serviranno a finanziare l’acquisto di droni più agili e altre armi avanzate con beneficio diretto per le industrie belliche del Regno Unito. Ciò si tradurrà anche nella modernizzazione del deterrente nucleare.Nonostante questi sviluppi, il governo laburista ha deciso di procedere a una serie di tagli al welfare britannico, con un totale di 4,8 miliardi di sterline (5,7 miliardi di euro) tagliati. Inoltre, è stato annunciato anche il taglio di due miliardi di sterline (2,4 miliardi di euro) l’anno delle risorse destinate agli apparati dell’amministrazione pubblica del Civil Service, che ammontano al 15% dei fondi a disposizione per questo settore.Queste decisioni rappresentano un passaggio significativo nella politica economica britannica, orientata verso una maggiore priorità alla sicurezza nazionale rispetto ai diritti sociali.
La Gran Bretagna affronta il terrore della recessione con investimenti militari.
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