Le due giornaliste Niloufar Hamedi e Elaheh Mohammadi sono state liberate grazie all’intervento del leader Ali Khamenei, come riportato da un rapporto dell’IRNA. Le due donne erano state arrestate durante le proteste del 2022 a causa della diffusione di notizie e immagini riguardanti la morte di Mahsa Amini mentre era sotto custodia della polizia. La grazia concessa loro rappresenta un segnale di apertura da parte delle autorità, che hanno deciso di porre fine alla detenzione delle giornaliste in risposta alle pressioni internazionali e alle richieste di giustizia. Questo gesto potrebbe indicare una volontà di distensione e dialogo con la comunità internazionale, dimostrando una certa sensibilità nei confronti delle violazioni dei diritti umani. Tuttavia, resta da vedere se questa mossa sia solo un atto simbolico o se porterà effettivamente a un cambiamento più sostanziale nella politica repressiva del regime iraniano. La liberazione delle giornaliste è senza dubbio un passo positivo verso una maggiore libertà di stampa e espressione in Iran, ma rimane ancora molto lavoro da fare per garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.
“La liberazione delle giornaliste in Iran: segnale di apertura o mera simbologia?”
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