09 gennaio 2025 – 10:45
Il movimento NoTav si batte strenuamente contro la questione dell’illegittimità degli espropri effettuati nel terreno di San Giuliano, coinvolgendo attivisti e eredi in una lotta senza quartiere. Lo sgombero e il successivo tentativo di occupazione del presidio Sole e Baleno hanno scatenato una serie di proteste veementi e azioni legali volte a difendere una valle già martoriata da interventi infrastrutturali discutibili. Le convocazioni odierna di Nicoletta Dosio, rappresentante della quota ereditata dal defunto marito, insieme ad altri eredi dei 1054 proprietari originari del terreno di San Giuliano, mettono in luce come lo sgombero violento del presidio Sole e Baleno avvenuto lo scorso ottobre, seguito dall’occupazione da parte di Telt, sia stato completamente illegittimo, violando i diritti dei legittimi comproprietari denunciati dal movimento NoTav. All’interno dell’area recintata da mesi in attesa dell’inizio dei lavori, questa mattina alle 10:30 era prevista la conclusione della procedura di presa di possesso con la partecipazione della storica attivista Nicoletta Dosio. Accanto a lei si sono presentati anche altri eredi rappresentanti alcuni dei 1054 proprietari dell’appezzamento acquistato collettivamente dagli attivisti nel 2012. “Io oggi non ho apposto la mia firma su nulla”, ha sottolineato con fermezza Nicoletta Dosio. Dopo le precedenti operazioni di presa di possesso, la società responsabile del progetto sta ora ultimando le procedure relative a tutte le quote dell’appezzamento terriero acquisite negli anni passati. Nei prossimi mesi si prevede l’esproprio delle tre abitazioni situate nelle vicinanze, destinate alla demolizione per fare spazio ai cantieri della Torino-Lione: un ulteriore oltraggio in una valle già duramente colpita conclude amaramente il movimento NoTav nella sua battaglia per difendere i diritti dei cittadini e l’ambiente circostante.
