26 settembre 2024 – 12:01
La situazione che mi preoccupa profondamente e su cui sto concentrando i miei sforzi è il fatto che molti dei nostri giovani studenti non mostrano interesse nell’avviare un’attività imprenditoriale. Quando parlo di molti, in realtà dovrei dire che la quasi totalità di loro sogna di lavorare come dipendenti o trovare impiego nel settore pubblico, evitando di assumersi il rischio imprenditoriale anche partendo da un reddito più che sufficiente. Questo è quanto afferma Giampaolo Viglia, docente di Marketing presso l’Università della Valle d’Aosta, durante la presentazione di una ricerca sulla lotta allo spopolamento nelle valli alpine condotta dalla fondazione Émile Chanoux con il supporto della Fondazione Crt.Analizzando le chiavi per attrarre e invertire questa tendenza, Viglia sottolinea come le piccole e medie imprese siano il motore trainante della regione poiché generano occupazione e prospettive future. Tuttavia, il fatto che pochi giovani si avventurino nel mondo dell’imprenditoria contribuisce a creare un’economia stagnante. Oltre allo sviluppo industriale, il professore evidenzia l’importanza dell’agricoltura di montagna e della valorizzazione dei prodotti Doc e Dop come elementi cruciali per l’economia locale, ma su cui faticano ad avere una forte presenza sul mercato internazionale e ad attrarre giovani talenti a stabilirsi in queste zone.Viglia sostiene che sia necessario investire nell’innovazione e nelle nuove tecnologie per creare opportunità partendo dalle risorse naturali del territorio. La sfida è quella di favorire lo sviluppo economico locale attraverso strategie mirate che valorizzino le peculiarità del territorio alpino e attraggano giovani imprenditori pronti a investire in questa realtà.