14 marzo 2025 – 10:45
La testimonianza di Andra Bucci al liceo classico d’Azeglio è stata accolta con un silenzio solenne e rispettoso. Gli studenti, quest’anno particolarmente coinvolti nel Treno della Memoria, hanno organizzato personalmente l’incontro con la testimone della Shoah, consapevoli dell’importanza di ascoltare direttamente le ultime testimonianze sopravvissute ai campi di sterminio. Andra racconta con commozione la sua deportazione a soli quattro anni insieme alla sorella Tatiana, ricordando il freddo, il fango e la neve della Polonia durante quegli anni terribili. La storia delle due sorelle ha ispirato persino un cartone animato, “La stella di Andra e Tati”, che ha toccato milioni di persone in tutto il mondo.Oltre alla testimonianza di Andra, si parla anche della tragica vicenda del cugino Sergio, ingannato e ucciso in Germania in circostanze orribili. Questa storia non ha avuto lo stesso risalto mediatico del cartone animato sulle sorelle Bucci, forse a causa del contesto storico attuale. Nonostante ciò, la famiglia continua a portare avanti la memoria di Sergio e delle vittime dell’Olocausto.L’impegno degli studenti nel ricordare e tramandare queste storie è encomiabile e dimostra quanto sia importante mantenere viva la memoria dei tragici eventi del passato. L’aumento delle adesioni al Treno della Memoria tra i ragazzi dell’ultimo anno dimostra un crescente interesse per questo capitolo doloroso ma fondamentale della storia umana.Andra Bucci rappresenta una delle poche voci rimaste per raccontare l’orrore vissuto nei campi di concentramento nazisti. La sua testimonianza è un monito contro l’oblio e un invito alla riflessione sulle conseguenze dell’odio e dell’intolleranza. Sono storie come la sua che ci insegnano l’importanza della memoria collettiva e dell’impegno per un futuro migliore basato sulla pace e sulla comprensione reciproca.
