Durante una recente intervista, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella ha espresso sorpresa riguardo a un avviso di garanzia che è stato emesso. Secondo la ministra, non è affatto automatico che si debba essere iscritti nel registro degli indagati in seguito a un avviso del genere, ma piuttosto una decisione presa consapevolmente da qualcuno. Roccella ha sottolineato l’importanza di non considerare questo tipo di procedura come un passaggio obbligatorio, ma come una scelta che poteva essere evitata. Inoltre, la ministra ha evidenziato il ruolo dell’autonomia della magistratura e ha criticato l’idea che certi atti siano visti come automatici o dovuti quando in realtà potrebbero essere gestiti in modo diverso. Infine, Roccella ha lodato l’atteggiamento deciso della premier nel ribadire la gravità della situazione e nel dichiarare con fermezza di non essere soggetta a ricatti.
“La ministra Roccella critica l’automaticità degli avvisi di garanzia”
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