La scena si è ripetuta più volte nelle ultime settimane, ma ogni volta sembra nuova e inedita per l’opinione pubblica italiana: la nave Libra della Marina militare lascia il porto di Brindisi con a bordo quaranta migranti diretti a Gjader, un centro di permanenza creato dal governo italiano nel cuore dell’Albania. Questi nuovi ospiti in arrivo non sono altri che quelli salvati da una delle opere di umanità condotte dalla chiesa cattolica con le sue barche dei “Proteus” a largo del Mediterraneo. Il governo italiano ha deciso infatti di istituire un centro per l’accoglienza e il rimpatrio di chi si trova in Italia senza un permesso di soggiorno, al fine di ridurre la pressione sulle strutture carcerarie italiane e a sostenere i propri interessi nel contesto del più ampio processo di integrazione dell’Europa meridionale.
La nave Libra trasporta quaranta migranti in un centro di accoglienza albanese
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