22 aprile 2025 – 10:54
La pesca con cassette di polistirolo: un’abitudine che minaccia l’integrità ambientale dei mari italiani. È tempo di porre fine a questo metodo antiquato e pericoloso, che compromette la salute del mare e degli esseri viventi che lo abitano.Giovedì 24 aprile, nella Sacrestia del Vasari in Piazza Monteoliveto a Napoli, si terrà un incontro importante per sensibilizzare il Governo nazionale sull’urgente necessità di adottare una legge che tuteli i mari italiani senza intaccare il lavoro dei pescatori. L’iniziativa è promossa da Europa Verde e conta la partecipazione di numerose personalità della politica, dell’economia e dell’ambiente.Tra gli oratori dell’incontro, spiccano il nome del professore Vincenzo Peretti, che denuncia l’impatto devastante delle cassette di polistirolo sull’ambiente. “Il polistirolo – afferma – è un materiale pericoloso e dannoso per i mari, la fauna ittica e indirettamente anche per la salute dell’uomo. È urgente che il Governo nazionale si muova per adottare una legge definitiva che tuteli l’ambiente marino”.La soluzione ecologica è già pronta: le cassette di polistirolo possono essere sostituite con materiali biodegradabili e più sostenibili, come quelle utilizzate da molti pescatori della Campania. La DuWo, ad esempio, utilizza cassettes ecologiche dotate di microchip RFID per tracciare il pescato e la cassetta stessa.È inoltre attiva una petizione online che richiede l’abbandono delle cassette di polistirolo nella pesca. La petizione è un simbolo di rifiuto dell’inquinamento e un appello al Governo nazionale per adottare misure concrete per tutelare i mari italiani.L’Italia non può rimanere indietro rispetto agli altri paesi europei che già hanno adottato leggi e regolamenti per ridurre l’impatto ambientale della pesca. È tempo di unire le forze e di agire per tutelare i mari italiani, la fauna ittica e la salute dell’uomo.È possibile firmare la petizione online cliccando sul seguente link: https://chng.it/HcRmZNhPtc .