La 75esima edizione della Berlinale, con la nuova direzione artistica di Trica Tuttle, ha visto una mancanza di film italiani tra i diciannove in concorso. Tuttavia, l’Italia è comunque presente con diverse produzioni e coproduzioni distribuite nelle varie sezioni del festival. Ad esempio, nella sezione Generation c’è “Paternal Leave” di Alissa Jung, che racconta la storia di una ragazza tedesca alla ricerca del padre biologico sulla riviera romagnola. Un incontro carico di emozioni e tensioni accumulate nel tempo.Nel Forum troviamo “Canone effimero” dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, un viaggio attraverso le regioni italiane che esplora la cultura popolare alternativa. Mentre in corsa per l’Orso d’oro c’è “Yunan” di Ameer Fakher Eldin, che narra la storia di Munir, uno scrittore arabo sfollato che trova nuova speranza grazie all’incontro con un’anziana donna sull’isola tedesca.I registi francesi Hélène Cattet e Bruno Forzani presentano “Reflection in a Dead Diamond”, un omaggio al cinema di spionaggio anni ’60 con protagonista Fabio Testi. Un’ex spia settantenne costretta ad affrontare i demoni del passato quando una misteriosa donna scompare.Altri film italiani presenti alla Berlinale includono “Come la notte” di Liryc Dela Cruz, che racconta le storie di due sorelle e un fratello filippini lavoratori domestici in Italia; “After Colossus” di Timoteus Anggawan Kusno sul crollo del regime di Suharto in Indonesia; e “Little Trouble Girls” di Urška Djukić che segue le vicende dell’introversa Lucia nel coro della sua scuola cattolica.Inoltre, ci sono anche cortometraggi come “Ceasfire” di Jakob Krese e “The Kiss of the Grasshopper” di Elmar Imanov che offrono prospettive toccanti su storie personali e universali. Infine, da non perdere a Berlinale Special c’è “Lurker” di Alex Russel, un film coinvolgente che esplora il mondo della musica attraverso gli occhi di un commesso desideroso d’avventura.
La presenza italiana alla 75esima Berlinale: film e registi in concorso
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