La Procura di Milano archivia la rissa con Fedez: una storia di contrasti individuali e dinamiche sociali che hanno cambiato il gioco.

La richiesta di archiviazione dell’inchiesta per rissa a carico di Fedez e Christian Rosiello ha rispecchiato le nuove dinamiche di contrasto tra individui isolati e gruppi organizzati, piuttosto che il solito scontro tra fazioni opposte. La procura di Milano, guidata da Michela Bordieri, ha avanzato l’istanza di archiviazione sulla base del fatto che la presunta aggressione contro Cristiano Iovino, avvenuta nell’aprile 2023, sarebbe stata esclusivamente il risultato dell’azione di un individuo isolato. L’ex personal trainer di Fedez è stato coinvolto in un duro confronto, documentato da video ripresi all’interno della discoteca The Club e presso la sua abitazione in via Traiano.Il percorso della vicenda ha subito una svolta significativa il mese scorso, quando gli indagati avevano raggiunto un accordo transattivo. L’istanza di archiviazione avanzata dalla procura mette l’accento sulla mancanza di certificazioni mediche che possano confermare la presenza di lesioni a carico di Iovino. La possibilità che il reato di percosse sia stato commesso non sembra sostenuta da prove concrete, essendo mancata una querela idonea formale da parte dell’aggredito.La richiesta di archiviazione è stata motivata dal fatto che la maggioranza degli elementi a carico si concentrano sull’azione di un singolo individuo. La questione più ampia delle curve del Meazza, oggetto della maxi inchiesta sulle ultras rossoneri, sembra avere per ora un ruolo marginale in questo specifico procedimento penale.