La Rai subisce bocciata la sua istanza cautelare sul Festival di Sanremo

La decisione del Consiglio di Stato ha smentito le aspettative della Rai, che si era rivolta all’alto organo amministrativo con un appello contro la sentenza del Tar Liguria. La storica emittente pubblica aveva chiesto anche la sospensione dell’efficacia della sentenza dei giudici amministrativi di primo grado, ma il Consiglio di Stato ha ritenuto di non doverla concedere.Secondo i giudici del Consiglio di Stato, infatti, l’intervenuta fissazione dell’udienza di merito per il 22 maggio 2025 esclude ragioni di periculum in mora che potrebbero giustificare l’adozione della misura cautelare richiesta. Questo significa che la Rai non avrà più modo di sospingere ulteriormente l’esecuzione della sentenza del Tar Liguria.Peraltro, il Consiglio di Stato ha rilevato che le deduzioni cautelari da ultimo svolte dalla Rai attengono principalmente alle specifiche modalità con cui il Comune di Sanremo ha inteso dare esecuzione alla sentenza. In altre parole, i giudici del Consiglio di Stato ritengono che la questione principale sia l’interpretazione delle modalità concrete con cui è stato implementato il provvedimento del Tar Liguria.La conclusione del Consiglio di Stato è quindi quella di rigettare l’istanza cautelare avanzata dalla Rai e di rimandare a maggio la definizione dell’appello nel merito. Ciò significa che l’udienza di merito per il 22 maggio prossimo potrebbe essere decisiva per la sorte della concessione in esclusiva del marchio Festival della Canzone Italiana di Sanremo.In definitiva, la sentenza del Consiglio di Stato ha sottolineato l’importanza di far rispettare le decisioni dei giudici amministrativi e di evitare sospensioni dell’esecuzione delle stesse quando non vi sono motivi specifici che lo richiedano.