La strategia militare degli Stati Uniti in Siria sta subendo una significativa revisione, con un piano per ridurre il numero di soldati schierati dal momento attuale di circa 2.000 a meno di 1.000 unità nei prossimi mesi. Questo passaggio è stato annunciato ufficialmente dal Pentagono, il quale ha evidenziato che il Segretario alla Difesa ha impartito ordini per consolidare le forze statunitensi in località selezionate all’interno del territorio siriano.Il portavoce del Pentagono, Sean Parnell, attraverso una nota ufficiale, ha fornito ulteriori dettagli sull’operazione. Egli ha confermato che la riduzione della presenza militare statunitense in Siria sia un processo ponderato e condizionato da precise considerazioni, al fine di garantire l’efficacia operativa e la sicurezza delle forze impegnate.Questo piano strategico sembra voler implementare una serie di misure tese a ridurre la presenza militare statunitense in Siria, mirando ad un tetto compreso tra le 900 e le 1.000 unità nei prossimi mesi. La scelta di località per il consolidamento delle forze è stata determinata da una valutazione attenta dei fattori geopolitici ed operativi, finalizzati a garantire l’efficacia della presenza militare statunitense e la protezione delle unità impiegate sul territorio siriano.
La riduzione dei soldati americani in Siria tra i 900 e le 1000 unità
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