La cerimonia di giuramento per il secondo mandato della presidente moldava Maia Sandu si è svolta oggi con grande solennità, evidenziando la scelta coraggiosa e lungimirante degli elettori a favore dell’Europa nonostante le pressioni esterne. In un discorso appassionato davanti al Parlamento e alla Corte costituzionale, Sandu ha sottolineato con orgoglio la difesa della democrazia del suo Paese di fronte alle minacce provenienti dall’esterno. La Moldavia ha espresso chiaramente la sua volontà di seguire una direzione europea, mirando a diventare una nazione sviluppata in grado di garantire maggiore sicurezza e prosperità per i suoi cittadini.L’ex economista della Banca Mondiale ha conquistato il 55,33% dei voti nel ballottaggio di novembre, superando Alexandr Stoianoglo, sostenuto dai socialisti filo-russi. Sandu, prima donna a ricoprire la carica di capo dello Stato in Moldavia, ha potuto contare sull’appoggio determinante della vasta diaspora moldava per essere rieletta. Tuttavia, le aree rurali del Paese continuano ad essere influenzate da Mosca, così come la regione autonoma della Gagauzia e la separatista Transnistria, dove sono presenti truppe russe. La Moldavia si trova quindi ad affrontare sfide complesse legate alla sua posizione geografica tra l’Ucraina dilaniata dalla guerra e la Romania membro della Nato.In questo contesto geopolitico delicato, Maia Sandu si prepara a guidare nuovamente il suo Paese con determinazione e impegno verso un futuro all’insegna della cooperazione europea e dello sviluppo sostenibile. La sua rielezione rappresenta un segnale forte del desiderio dei moldavi di consolidare i legami con l’Occidente e di perseguire una via di modernizzazione e progresso per tutta la nazione.
La rielezione di Maia Sandu in Moldavia: verso un futuro europeo e prospero.
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